Mario Maviglia
Le rette, le sezioni primavera, i poli, la formazione del personale, il coordinamento pedagogico… Quali sono i cardini (e le questioni aperte) del Piano che dovrebbe rivoluzionare il sistema 0-6?
Palermo, 11/13 maggio 2018
Mario Maviglia
Le rette, le sezioni primavera, i poli, la formazione del personale, il coordinamento pedagogico… Quali sono i cardini (e le questioni aperte) del Piano che dovrebbe rivoluzionare il sistema 0-6?
Mario Maviglia
Navigando in rete si viene a conoscenza di numerose prese di posizione contro il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni. Generalmente si tratta di gruppi di docenti provenienti dalla scuola dell’infanzia statale; meno presente la voce dei nidi d’infanzia. Possiamo raggruppare le varie contestazioni intorno ai seguenti punti
Simone de Beauvoir
Memorie di una ragazza perbene
Gli adulti, non soltanto schernivano la mia volontà, ma mi sentivo in balia del loro capriccio. A volte mi trattavano benignamente, come loro pari; ma avevano anche il potere di operare incantesimi; mi cambiavano in bestia, in oggetto: “che bei polpacci ha questa bambina!” Disse una signora chinandosi per palparmi. Se avessi potuto dire: “quanto è stupida, questa signora; mi prende per un cagnolino” sarei stata salva.
i ricordi di Tonino Guerra bambino
Natalia Ginzburg, “Le piccole virtù”
Quello che deve starci a cuore, nell’educazione, è che nei nostri figli non venga a meno l’amore alla vita. Esso può prendere diverse forme, e a volte un ragazzo svogliato, solitario e schivo non è senza amore per la vita , né oppresso dalla paura di vivere, ma semplicemente in stato di attesa, intento a preparare se stesso alla propria vocazione. E che cos’è la vocazione di un essere umano, se non la più alta espressione del suo amore per la vita? Noi dobbiamo allora aspettare, accanto a lui, che la vocazione si svegli, e prenda corpo. Il suo atteggiamento può assomigliare a quello della talpa o della lucertola, che se ne sta immobile, fingendosi morta: ma in realtà fiuta e spia la traccia dell’insetto, sul quale si getterà con un balzo.
Se vogliamo prevenire le patologie dei figli curiamo prima i genitori: questo il titolo provocatorio, ma fino ad un certo punto, di un articolo di Maura Manca, che può insegnarci tanto e che pubblichiamo.
Disse Francesco Bacone: “ la meraviglia è il seme da cui nasce la conoscenza”.
Ma questa affermazione non è reversibile: la conoscenza razionale non genera meraviglia che è un’emozione. Troppo spesso i musei odierni cercano di trasmettere ai bambini un tipo di conoscenza dalla quale non nascerà alcun senso di meraviglia.
Di un adulto che ama giocare si dice che gioca come un bambino. In effetti il bambino – per quanto può – gioca. Fino al suo ingresso nella scuola egli occupa la maggior parte del suo tempo giocando.
Anche il bambino scolarizzato ama giocare, me deve suddividere il suo tempo tra lo studio e il gioco.
Serendipità: Umberto Eco invita a riflettere su come avvengono le grandi scoperte, come l’errore e il caso sovvertano i percorsi lineari delle normali vie di ragionamento. Come funziona la mente? Come si apprende? Eco conclude: non è vero quello che ci raccomandavano i genitori ( e spesso è il leit motif dell’insegnante) “prima di parlare pensa!”. Pensa, ma pensa anche a altro. Le idee migliori vengono per caso.
Lo sbaglio e il caso come strumenti di scoperta.
Installazione di 3,2,1,0 clik, che è andata e va per fiere, nei paesi e nelle città della provincia di Pesaro e Urbino a portare e a prendere dalle persone la loro idea di bambino e bambina: 4 pannelli 1,80 per 1,80, in ognuno 4 foto, ogni foto accompagnata solo da alcune parole, poche, lasciate sospese, da concludere…